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Frammenti di Gesti

FRAMMENTI DI GESTI

Inaugurazione Sabato 10 Agosto 2024 – Ore 19:00
Spazio sprecato – Via Torino, 35 – Alassio

a cura di Roberta Bani

Rudy Mascheretti lascia correre il proprio bisogno di controllo tecnico per donare spazio ai gesti del suo saper fare, regalandoci la bellezza del paesaggio dei corpi, del tempo, dei frammenti visivi come emblema di una nuova catarsi emotiva.
Con questa nuova serie di nudi, ci comunica il suo progredire nella ricerca artistica. Il corpo femminile viene plasmato dalle linee gestuali. Il suo gioco dei contrasti cromatici, dati dalla sua sapiente tecnica d’imprimitura cinquecentesca e dalle veloci pennellate che vanno a delineare i contorni, lascia intravedere la sensualità delle forme e dei volumi. L’artista si mette in gioco e sperimenta. Mascheretti, conosciuto per i suoi luminosi paesaggi, in questa serie cambia i suoi soggetti, ricerca e indaga la tecnica pittorica facendola diventare il soggetto fondamentale della sua opera. I gesti, i colori, la preparazione della tela che chiaramente appare ai nostri occhi, sono la rappresentazione della necessità espressiva del pittore. Il corpo femminile è il veicolo prediletto per la materializzazione del suo percorso creativo in divenire, non fermo, in continuo turbinio, come ben si nota dalle pennellate più o meno materiche presenti nei dipinti. Questo gioco di equilibri grafico-tecnici e cromatici, sono quasi disturbati da alcune immagini applicate. La tecnica del collage irrompe nell’equilibrio gestuale garantendo al quadro un nuovo livello di lettura e di significato, che si discosta dalla volontà tecnica. Rudy Mascheretti, con questo passaggio, ci regala una nuova narrazione, ci racconta della donna, della sua femminilità, arricchendo le linee del corpo di significati altri, come se fossero simboli. Ogni immagine è in relazione all’altra, i frammenti sono intersecati ai gesti e, tra questi, si intravedono. L’interlocutore si trova a dover scendere a patti con le proprie emozioni, la miscela delle tecniche nella composizione circolare che spesso va a ricreare, crea un vortice naturale che ricorda l’andamento ansiogeno della mente. Il quadro diventa la visualizzazione dei propri desideri, ricordi, pensieri. Il corpo nudo femminile, la propria proiezione, il collage sottostante, i sogni da realizzare o le proprie paure. I toni bruni e dorati equilibrati dalle pennellate di diverse dimensioni bianche e colorate, ricreano un dripping pittorico tipico dell’action painting dove l’elemento emotivo è fondamentale. Su queste basi possiamo affermare che le opere di Mascheretti sono la rappresentazione di questo suo profondo desiderio di ricerca espressiva. La forza del gesto, dei frammenti, delle linee e dei corpi delineati, ma non approfonditi, sono la visualizzazione del suo divenire artistico. Ci rende partecipi del suo percorso mentale, ci sta accompagnando lungo il sentiero della sua anima. Se pur fortemente legato alle tecniche pittoriche, è innegabile il suo cammino verso la necessità di una narrazione personale e che racconti a livello emotivo della propria ricerca estetica.

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