Rudy Mascheretti “dipinge la musica e suona la pittura”.
Bergamasco di nascita, ha scelto la Toscana per studiare arte congedandosi nel 1993 dall’Accademia di Belle Arti di Carrara (MS) con la votazione massima di 110 e lode presentando una tesi di Design.
Attualmente vive e lavora nella cittadina turistica ligure di Alassio, le sue opere sono esposte permanenti presso la galleria “Spazio Sprecato” nel centro storico, e lo show room Mascheretti Design Alassio.
All’accademia come pittore è stato allievo del maestro Umberto Buscioni affermato artista pistoiese che ha partecipato anche alla Biennale di Venezia ed è scomparso poco tempo fa. Dal suo insegnante Rudy fu seguito e selezionato per rappresentare la propria scuola in alcune mostre Italiane.
Ancor prima degli studi accademici l’Artista giovanissimo presentò la sua prima mostra personale presso la Sala Carletti di Alassio SV ed Il critico Enzo Vena scrisse: “La sua pittura si colloca in un contesto figurativo e , sembra proprio che si realizzi nel rispetto alternativo del dilemma: Esprimere la bellezza dell’essere o la potenza dell’espressione?”
Sempre in quegli anni Il maestro Franco Musso annoverato pittore di Laigueglia (SV) riconoscendo il talento del giovane emergente ospitò il Mascheretti nella propria galleria con la mostra personale “Arte e Arredo”.
Ma il vero esordio alle esposizioni internazionali di Rudy risale ai tempi del servizio militare nel 1982 partecipando alla mostra di Roma per il Giubileo Militare, l’artista seguito dal Capitano Cappellano Militare rappresentò artisticamente con alcuni dipinti il nome della propria caserma nella città eterna.
Tra le sue prime mostre personali ricordiamo quelle alla Galleria Michelangelo a Milano e alla galleria Sanremo, iniziò così ad esporre in molte altre città italiane ed estere ottenendo vari premi e riconoscimenti.
Ispirato dalla luce caravaggesca, dipinge grandi tele di nudi e figure dal vero, ritratti su commissione come quello di “Totò” consegnato ufficialmente alla figlia di Antonio De Curtis dal comune di Alassio e molto importante quello del Principe di Abu Dhabi, opera donata all’Emiro dalla Regione Sardegna, esposta nella collezione privata dello sceicco Nahayan bin Mabarak al Nahayan, accanto ai capolavori di Picasso, Kandisnsky, Warhol…
Mascheretti fu Invitato alla rassegna artistica “Arte dove” di Fosdinovo (MS) dove presentò nelle vie cittadine una discussa installazione dal titolo “Il trapasso”.
L’Artista con spiccata abilità figurativa, dedica molte delle sue energie al disegno con cui spesso anticipa i dipinti abbozzando schizzi freschi e leggeri.
Sperimenta con molta attitudine e facilità esecutiva anche la disciplina della scultura con Gessi, Terracotte, Cementi e opere lignee figurative.
Rudy dopo gli studi accademici toscani torna in Liguria e radunando i più rappresentativi artisti locali fonda l’Associazione Artistica “L’Impronta” organizzando interessanti eventi di rilievo.
La sua attività artistica è da subito molto produttiva, espone in tutta Italia con mostre personali e collettive e permanentemente per alcuni anni alla “Blaue Galerie” di Artothek Dogan in Germania (nature morte reciclate).
Appassionato ed esperto di disegno dal nudo e anatomia artistica tiene corsi di insegnamento, inizialmente al circolo Artistico Amici dell’arte a Garlenda (SV) ed in seguito presso alcune scuole primarie private e statali.
L’artista alassino viene pubblicato su riviste e cataloghi d’arte, alle sue mostre ed iniziative hanno dato visibilità giornali vari ed emittenti televisive locali e nazionale come ad esempio RAI 3, in un servizio del Tg dedicato alla sua personale nel castello di Garlenda “Nature morte riciclate” quindi “Mediaset”, “Sky tv”, fino ai lontani Emirati Arabi con “Dubai tv” documentando nel 2013 una sua performance all’interno dell’ “Armani privè” nel Burj Khalifa il grattacielo più alto del mondo.
Rudy fin dagli esordi fu definito eclettico Artista, Designer e Pittore, ma anche deejay con una grande attitudine alla musica, con 30 anni di professione consolidata nelle migliori consolle italiane ed estere collaborando con cantanti e musicisti internazionali.
Rudy Mas (nome d’Arte nel campo musicale) si alterna tra serate deejay e mostre di pittura, ad un tratto forse per caso o forse per destino, ha l’intuito di unire le sue passioni fondendo Arte e Musica in un’innovativa e suggestiva performance che lui stesso ha battezzato: “The Beat Art Concept”.ovvero l’arte ispirata dal ritmo della musica. Rudy Mas diviene così il primo Deejay e Artista al mondo capace in uno show di mixare sul palco la propria musica mentre contemporaneamente dipinge una maxi tela creando una vera opera d’arte. In queste sue esibizioni l’artista è sempre affiancato da talentuosi musicisti come il sassofonista Gabriele Zeppegno, la violinista Simona Mana, il tastierista Luca Griotto, Gruppi Jazz, e talvolta anche la giovanissima figlia cantante ,Greta.
Tutto si mescola con grande raffinatezza in un coinvolgente ritmo sempre più crescente, per dare vita ad una tela dipinta. Il modo in cui si esprime ha la magia e la leggerezza della libera ispirazione che è la sostanza della sua poetica;
Si può descrivere così la dinamica della creazione delle opere di Rudy Mas, artista “bifronte” pittore e deejay che dice: “Ogni suono un’emozione, ogni emozione un pensiero, ogni pensiero una pennellata”.
L’Artista alassino si è esibito con successo in molte località internazionali come: Dubai, NewYork, Londra, Barcellona, Berlino, Ginevra, Losanna,, Lugano, Marsiglia, Montecarlo, Cannes, In Rwanda per beneficenza, in Costa Smeralda e varie regioni d’Italia.
In prestigiosi Grand Hotels e ristoranti stellati e per noti brand come: Armani, Bulgari, Cartier, Maserati, Volvo, Peugeot, Fiat, Dom Perignon, Adidas, Minacciolo, Il Giro d’Italia, Mediaset, La Stampa, Mondadori, …
Nei molteplici riconoscimenti alle sue attività creative ritira il Premio de “La Stampa” Festival Mare 2013. nel Teatro Casinò di Sanremo.
Il prof. Guido Pigoli ex docente Milanese divenuto suo grande amico ha scritto spesso presentandone le mostre e, lo riassume con queste frasi: – Mascheretti accoglie, nella sua espressione artistica, alcuni dei motivi neofigurativi più interessanti delle avanguardie contemporanee. Questo con l’attenzione rivolta alla vicenda esistenziale di questa nostra seconda metà del XX secolo, vicenda che lo porta, in alcune sue opere, a connotazioni quasi metafisiche.
Le immagini della realtà, nelle quali è particolarmente versato appaiono infatti trasformate secondo un’originale e personalissima ottica scenica assumendo, a ben osservarle, un valore emblematico che le riveste di una funzione non solo descrittiva ma anche critica: Tutto, invero, nelle sue figurazioni, pare tendere verso un centro da cui idealmente scaturisce il ritmo che anima la scansione rappresentativa. Le cromie brillanti giocate sui toni caldi del giallo, del marrone bruciato e del verde luminoso. Gli impasti di gusto quasi caravvagesco densi e succosi di materia pittorica tutto contribuisce, nelle tele di Rudy Mascheretti, a creare una spontanea e genuina testimonianza della società in cui vive.