Alassio 16/07/2013
Recensione a cura del Prof. Guido Pigoli di Milano:
Per la mostra di Rudy Mascheretti dal titolo ”Beat Art Concept”
Grand Hotel di Alassio dal 20 luglio al 10 agosto 2013.
Ho conosciuto il giovane Rudy Mascheretti molti, molti anni fa e all’inizio i nostri rapporti furono frequenti per essere entrambi associati in un gruppo alassino di cultura e arte
In seguito però le nostre strade assunsero percorsi diversi per le nostre differenti attività di lavoro ma questo stacco mi ha ugualmente permesso di individuare in lui, nel tempo, due tipici caratteri suoi seppur apparentemente banali nei due esempi che ora espongo: La determinazione, per aver insistito in un giorno di mare grosso, a volermi disincagliare l’ancora della barca che io avrei certamente sacrificata e la generosa prontezza in mio favore durante un’accesa polemica con pittori a tendenza contemporanea dei quali contestavo la non preventiva preparazione tecnica delle loro creazioni.
Solo recentemente, in un colloquio da lui stesso sollecitato. Ho rivisto Rudy Mascheretti: Un Rudy Mas completamente rinnovato nell’ambiziosa ma sorprendentemente sua valida nuova interpretazione della più sottile visione dell’Arte Moderna che io stesso perseguivo da tempo senza venirne a capo e questo osservando con estrema attenzione e riflettendo sullo spirito che lo aveva mosso a quel traguardo che, infondo, completa ed esaurisce finalmente il gran problema della più pura creazione dell’Uomo: Quello dell’abbandono della realtà oggettiva e naturale per penetrare una volta per tutte nel “silenzio” delle cose non dette ma intuite della sensibilità dei MIGLIORI.
“Dipingere la Musica e… suonare la Pittura” non deve essere solo un’ambizione dell’ormai maturo, e completo Rudy Mascheretti, ma una meta e un arrivo per tutti coloro che aspirano a salire.
Prof. Guido Pigoli